Infatti è importante rendere le possibilità di apprendimento più visibili e accessibili, moltiplicando i centri locali di apprendimento, soprattutto per gruppi come le minoranze etniche, le persone con disabilità e il mondo rurale; il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha lanciato il “Progetto Agenore, alle radici dell’Europa di ieri, oggi e domani” inteso come strumento di conoscenza e promozione dell’identità culturale europea. Nell’ambito di tale progetto è prevista la creazione “on line” di un “thesaurus” dei valori caratterizzanti la civiltà europea, che ciascuno stato membro individuerà nelle rispettive culture nazionali e regionali, quale contributo alla formazione di una comune civiltà e di un condiviso sentimento di cittadinanza;
un altro asse importante dell’azione dell’Unione europea sono gli interventi atti a far conoscere ed apprezzare le opere d’arte.
L’accesso alle opere d’arte viene promosso anche nel quadro
dei programmi di ricerca “Società dell’informazione conviviale” e in particolare la sua azione riguardante “i contenuti e strumenti multimediali” che incoraggia l’utilizzo dell’informatica e l’uso di Internet per divulgare e valorizzare le opere d’arte conservate, ad esempio, nei musei;
il Consiglio d’Europa enuncia che in Europa, il patrimonio culturale è riconosciuto come veicolo di identità culturale. La conoscenza di questo patrimonio dipende sia dalla qualità della sua valorizzazione sia dalla capacità degli europei di riconoscere e apprezzare i beni culturali nazionali e quelli degli altri paesi dell’Unione;
nell’ambito della Società dell’informazione,
La salvaguardia delle diversità culturali sarà legata agli obiettivi dello sviluppo durevole e
L’Italia e la cultura
In questi anni sono emerse alcune linee fondamentali per la valorizzazione e diffusione della nostra cultura:
L’Istituto centrale per il Catalogo e
l’arte aiuta la pace, ha detto Umberto Agnelli consigliere per l’Italia
la conoscenza
I Romani, a partire dalla riflessione
Dopo la caduta dell’impero romano, la tradizione latina continuò con l’insegnamento del Vescovo di Roma, Gregorio Magno, e poi via via fino al Rinascimento e all’epoca moderna con la rivoluzione francese e quella napoletana con l’insegnamento del Diritto romano di Mario Pagano. La latinità è presente nel Risorgimento e non possiamo dimenticare che i Padri della Costituzione
il coordinatore nazionale di Prisma (Progetto per
una mostra a Parma dalla fine di dicembre al gennaio 2004 dedicata al Medioevo attraverso l’interpretazione storica dello storiografo francese Jacques Le Goff, medievalista di fama mondiale, ci fa capire, con un percorso suggestivo di portali delle grandi chiese medievali, e oggetti provenienti da tutta Europa le cui didascalie sono state curate dallo stesso storico, che l’Europa nasce dalla commistione tra il mondo classico e quello dei popoli “barbarici”, tenuta insieme dalla lingua latina;
studiare Beni Culturali significa scoprire e conoscere il patrimonio storico, artistico, archeologico e musicale. E' anche la migliore premessa per entrare in un mercato
agli italiani piace la storia: è il risultato di un recente sondaggio
L’interesse risulta più accentuato per il periodo romano, seguono
Montanelli diceva “L’italiano non ha memoria, è il popolo che meno conosce la propria storia...”
La storia desta interesse e attenzione. Ma necessita, forse, di essere conosciuta meglio, anche attraverso una divu
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