意大利语高级阅读第一篇
来源:优易学  2010-1-26 10:06:26   【优易学:中国教育考试门户网】   资料下载   外语书店
 

Arte come Identità culturale

Progetto per una ricerca sperimentale e relativa pubblicazione integrato da un tour triennale di convegni e dibattiti in Italia e all’estero per una definizione del concetto di identità culturale italiana ed europea.

Il progetto di ricerca sperimentale che segue, riguarda la definizione del concetto di identità culturale italiana e dei valori connessi a partire dall’arte che è uno degli elementi che caratterizza maggiormente la nostra civiltà anche all’estero.

Perchè il concetto di identità culturale che ne emergerà possa essere il risultato di un’ampia convergenza, saranno coinvolti nella ricerca gli Enti e gli organismi culturali evidenziati nelle premesse che seguono e di cui sono riportate le opinioni ed i risultati di studi e ricerche sull’argomento.

Anche gli studenti degli istituti scolastici e delle Università, sotto la guida dei docenti delle varie discipline, saranno coinvolti nella ricerca tramite il Ministero dell’Istruzione Università Ricerca.

Si prevede in questa prima fase che la ricerca avrà durata almeno triennale (2004/2006) ed ogni sei mesi saranno organizzati eventi in varie regioni d’Italia e all’estero che faranno il punto della situazione mediante la presentazione del materiale approntato.

Il progetto ed i suoi eventi saranno collegati a programmi europei relativi ai temi dell’arte, della cultura, della scienza e delle nuove tecnologie della comunicazione.

• Il materiale pervenuto a seguito del suddetto progetto di ricerca sarà utilizzato per la realizzazione di un’opera a larga diffusione che esprima - con l’uso di immagini, testi e nuove tecnologie della comunicazione – il concetto di identità culturale in Italia attraverso un percorso guidato. L’opera sarà fruibile in CD Rom e in testi opportunamente organizzati per un uso semplice e divertente e sarà completata da opportune informazioni su approfondimenti mirati via Internet o tramite documentari in modo che ciascun utente possa integrarla o ampliarla secondo i propri interessi artistici, culturali o scientifici

Il progetto sarà inserito anche nel sito web dell’Associazione ICS (www.icsociety.it) e permetterà di aggregare suggerimenti, informazioni e stimoli per rendere la realizzazione del progetto dinamica e condivisa.

• In particolare, all’inizio di settembre di ogni anno, in concomitanza con la ripresa delle attività anche scolastica ed universitaria, sarà possibile visionare nel suddetto sito, in un settore specifico, una selezione delle mostre e delle iniziative artistiche e culturali collegate con la conoscenza della nostra identità e con i collegamenti con gli altri paesi europei.

Il criterio di scelta avrà come base la possibilità di collegare i suddetti eventi all’integrazione della conoscenza di determinati periodi della nostra storia intesa in senso lato e sarà possibile trovare anche suggerimenti didattici collegati ai programmi ministeriali.

• Saranno inoltre poste all’attenzione degli interessati, visite a patrimoni artistici poco conosciuti ma di grande validità artistica e culturale, sempre preceduti da note di introduzione alle visite stesse per una maggiore comprensione.

Si fa presente che tale tipo di ricerca ha valenza europea in quanto emergeranno legami e affinità con le identità degli altri Paesi europei i quali possono essere interessati – ciascuno per la propria parte – ad evidenziare la propria identità culturale.

Premesse

Il significato di Identità culturale

In questo anno 2004 dieci nuovi Paesi sono entrati a far parte dell’Unione europea e portano culture diverse e diversi modi di espressione e comunicazione: diventa così molto importante fare il punto sulla nostra cultura intesa in senso lato come storia, arte, scienza e tutto ciò che può contribuire a definire la nostra identità.

Anche la Chiesa ha espresso con chiarezza il significato di identità culturale: “La cultura è l’elemento essenziale che costituisce l’identità della persona umana e di una comunità e che rappresenta un valore ed un diritto fondamentale”.

Il Santo Padre in particolare ha riaffermato il rispetto dovuto alle differenze esistenti tra le culture ed i popoli: Il diritto all’esistenza implica naturalmente, per ogni nazione, anche il diritto alla propria lingua e cultura, mediante le quali un popolo esprime e promuove quella che direi la sua originaria sovranità spirituale. La Chiesa, allora, nel momento in cui afferma e sostiene i diritti fondamentali dell’uomo e della comunità delle persone, afferma e sostiene il diritto di conservare e tutelare la propria cultura, di sviluppare la cultura propria di ciascuna comunità sociale in dialogo con le altre comunità, di difenderla da minacce di forzate omologazioni.

Perdere la propria cultura significa, per una persona o per una comunità, perdere la propria identità essenziale e più profondamente, perdere la propria anima. Lo spaesamento, di cui parlano filosofi e sociologi, consiste in questo: apparentemente siamo a casa in ogni parte del mondo, ma in realtà siamo senza più Paese, senza più casa e cultura, senza più una chiara identità sia a livello personale sia a livello comunitario, sociale e anche, talvolta, religioso.

Il Santo Padre nel Messaggio al Card. Miloslav Vlk, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa ha ricordato che l’Europa non può essere compresa senza le culture, le tradizioni e valori diversi dei Paesi che la costituiscono (Mons. Gergely Kovacs, Officiale del Pontificio Consiglio della Cultura)

L’Europa e la cultura

L’Unione rispetta l’identità nazionale dei suoi Stati membri (articolo 6, paragrafo 3, del trattato UE). L’UE non deve essere una fusione di stati, bensì un’unione di stati membri, che conservano le loro caratteristiche nazionali. E’ questa diversità di caratteristiche e di identità nazionali che conferisce all’UE la sua forza morale, che essa mette al servizio di tutti.

Durante la Presidenza italiana sono emerse le priorità europee anche alla luce del lavoro già svolto dall’Unione europea in tema di istruzione e cultura:

Una delle priorità definite nella cosiddetta “Strategia di Lisbona” è il rafforzamento dell’insieme delle politiche volte a creare “L’Europa del sapere e della conoscenza”, valorizzando la centralità dei bisogni, degli interessi e delle aspirazioni degli studenti, che rappresentano i principali utenti dell’istruzione e della formazione. Rendere l’apprendimento più attraente diviene pertanto una scelta obbligata per prevenire e combattere il fenomeno della dispersione scolastica e del disagio giovanile; sempre a Lisbona i leader dell’Unione Europea hanno riconosciuto che la futura competitività dipende da una politica rinnovata di istruzione, all’insegna dell’apprendimento in linea (eLearning) e della formazione professionale lungo tutta la vita.

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